Bresciaoggi - Dicembre colmo delle iniziative dell’Uici di Brescia

attorno alla festa di Santa Lucia

L’Unione ciechi e ipovedenti (Uici) è sempre più presente nella vita sociale e culturale della città, come dimostra il bilancio di questo 2022 “vissuto molto intensamente, ai livelli prepandemia – ammette la presidente della sezione bresciana Sandra Inverardi – Dicembre è un mese particolarmente pieno di attività, che ruotano attorno anche alla celebrazione di Santa Lucia, la nostra patrona che festeggeremo come soci il 18 mattina al ristorante il Forchettone, ma che include anche un calendario di iniziative”.

Dolcemente importante la campagna di raccolta fondi, giunta all’undicesima edizione, attraverso la vendita di confezioni di cioccolatini di alta qualità “che stanno andando a ruba – precisa la presidente – Abbiamo venduto oltre 2750 scatole e ne stiamo distribuendo altre in varie piazze e aziende, come abbiamo fatto l’8 dicembre in corso Zanardelli”.

Uici conta 1020 soci nel bresciano, dove sono 2160 le persone che percepiscono l’indennità di disabilità visiva: quindi circa il 50% è iscritto alla sezione a conferma di come questa realtà sia considerata un punto di riferimento, anche grazie ai servizi che offre. In proposito si è da poco concluso il rinnovo dell’aula informatica, creata nel 2010 e che oggi è nuovamente pronta per i corsi, grazie alle 10 postazioni personalizzate con pc con i parametri gestionali personalizzabili. Si tratta di una delle tante eccellenze di Uici Brescia, che nella sua sede di via Divisione Tridentina accoglie anche il Centro del Libro Parlato oltre a proporre iniziative come corsi di ballo, della memoria e appuntamenti culturali e ludici.

In questo 2022 la sezione ha curato due progetti che si svilupperanno ulteriormente nei prossimi anni: “Insieme per crescere, dedicato alle famiglie di giovani con disabilità visiva e la formazione del personale della cooperativa il Gabbano impiegato nell’inclusione scolastica”, spiega Nicola Stilla, socio della sezione e nel direttivo regionale. Il primo progetto realizzato grazie ad un bando regionale di cui Brescia è capofila insieme a Mantova, Como e Monza, si ripropone di offrire alle famiglie con minori con disabilità visiva un percorso di supporto, è articolato nella creazione di spazi di formazione, confronto e supporto psicologico per genitori e per i figli, oltre che la realizzazione di week end laboratoriali nelle città partner – il primo sarà il 17 e 18 a Brescia -, durante i quali i minori possono sperimentare l’autonomia e la partecipazione. Ir. Pa.

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