Giornale di Brescia Uici, tre giorni per ribadire i diritti dei ciechi
Si inizia lunedì e si prosegue a Santa Lucia. Il 18 dicembre la conviviale annuale
Tre date per ribadire diritti e pari opportunità degli oltre 2.100 bresciani disabili visivi: il 13 dicembre innanzitutto, festa di Santa Lucia, protettrice degli occhi e 64esima Giornata nazionale del cieco; il 18 dicembre che rappresenta la convivialità annuale per i soci dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti di Brescia, che festeggeranno con un pranzo al ristorante Forchettone di San Zeno Naviglio.
E lunedì 12 che anticipa la ricorrenza con una mattinata di lavori per presentare il progetto «Sguardi tattili dal castello» (pannelli installati al piazzale della Locomotiva e alla Torre dei Francesi che svelano lo skyline della città), seguita dalla messa in Sant’Agata e da un intrattenimento per prepararsi al clima natalizio.
Il tutto «condito» con i banchetti disseminati in tutta la provincia per raccogliere fondi in cambio di una scatola di fine cioccolato.
A Brescia l’Uici è una delle associazioni storiche. Fra poco più di un anno raggiungerà il secolo di vita. Nata nel 1924, oggi rappresenta 1.020 disabili visivi associati. Unica nel suo genere in tutta la provincia, lavora per la piena integrazione dei ciechi e degli ipovedenti, con compiti di tutela dei loro interessi morali e materiali, assistenza burocratica e sociale.
L’annuncio della ricorrenza ha colto lo spunto per fornire un focus sulle iniziative svolte durante l’anno trascorso e in programma nel 2023 a favore e in difesa dei diritti di ciechi e ipovedenti. Istruzione, formazione e lavoro sono i cardini su cui poggiano le iniziative della realtà di via Divisione Tridentina, oltre alla prevenzione e alla riabilitazione che sono altrettanto significative.
Un bilancio dell’attività che afferma la realizzazione del progetto «Crescere insieme», curato da Nicola Stilla, consigliere nazionale dell’Uic: propone un percorso di cambiamento per le famiglie dei ragazzi con disabilità visiva realizzato dalla sezione di Brescia capofila, coinvolgente anche le sezioni di Como, Monza e Mantova, finanziato dal bando Terzo Settore della Regione che prevede spazi di confronto, supporto psicologico per i genitori e formazione attraverso laboratori sensoriali e visite guidate.
Prosegue anche il corso triennale di formazione per gli operatori che lavorano nell’ambito dell’inclusività scolastica e soprattutto il rinnovo totale dell’aula d’informatica realizzata con un contributo di Banca del Monte di Lombardia.
«Le nuove tecnologie rappresentano una risorsa importante - ha fatto notare la presidente Sandra Inverardi -.
Per questo abbiamo focalizzato la nostra attenzione sul rinnovo completo dell’aula che ha 10 postazioni, quattro delle quali si possono spostare».
//WILDA NERVI