Giornale di Brescia CONTRADA DEL CARMINE Mostre, il Museo della fotografia si è superato

Mi preme scriverle per portare a conoscenza delle meravigliose iniziative del Museo Nazionale della Fotografia di Contrada Carmine, che da 70 anni rappresenta un’istituzione attenta agli interessi dei bresciani. In particolare in questi ultimi anni sono state organizzate molte mostre dedicate alla sfera del sociale, come le esposizioni contro l’abbandono e la vivisezione degli animali, l'Alzheimer degli anziani e l’inclusione nel lavoro dei ragazzi del Centro Down. In quest'anno della cultura, il Museo si è superato con una singolare esposizione che prevede un percorso per i non vedenti, con particolare cura della dottoressa Luisa Bondoni, che ha dotato le fotografie di didascalie in Braille e QR code e che martedì 21 febbraio, in occasione della Giornata nazionale del Braille, ha guidato gli associati dell'Unione Italiana dei Ciechi e Ipovedenti sezione Brescia, di cui io sono amica e sostenitrice, all’interno della mostra e nella storia della fotografia. Questa occasione ha permesso a tutti di entrare nelle immagini, attraverso un racconto curato nei particolari e carico di emozione, tanto da permettere a tutti di immaginare le fotografie e di poter toccare con mano le apparecchiature fotografiche per conoscere l’evoluzione di questa tecnica. Una mostra che sta coinvolgendo anche molte associazioni e cooperative del territorio attive nel sociale, che hanno visitato il Museo e la mostra, come si può vedere attraverso i social del Museo. Un grazie al Museo, che sta rendendo l'arte e la cultura fruibili e coinvolgenti per tutti. // Loredana Battaglia Brescia \
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