L'INIZIATIVA Un progetto iniziato tre anni fa e realizzato a Rodengo Saiano Sport e inclusione, con l'Uici prende piede il «Blind tennis»

Una variante studiata per non vedenti con l'uso di racchette e palline ad hoc nata in Giappone nel 1984 A Rodengo Saiano l'evento dimostrativo del «Blind Tennis» È stato un match point decisivo, quello di sabato mattina al Centro tennis Franciacorta di Rodengo Saiano, dove l'unione Ciechi Brescia, in collaborazione con Real Eyes Sport di Varese, ha importato su terra bresciana il game del Blind Tennis. Un progetto che per Uici è cominciato tre anni fa, «siamo stati nel 2019 a Milano, proprio per toccare con mano questa pratica», ha spiegato Davide Foglio responsabile attività sportiva Uici Brescia. L'idea ci è subito piaciuta, e ci siamo impegnati molto, per riuscire a realizzarla - ha poi aggiunto Sandra Inverardi presidente di Uici Brescia -. Non è stato facile identificare il luogo adatto, poi a Rodengo Saiano abbiamo trovato molto sostegno, sia dal centro sportivo che dal Comune stesso che ha creduto nel progetto. Devo dire che per essere la prima volta, con un'adesione di 8 soci sembra stia andando molto bene». Il tennis per non vedenti e ipovedenti, è nato nel 1984 grazie a uno studente non vedente giapponese, Miyoshi Takei, che desiderava giocare con i suoi amici normodotati, e per farlo ha dato sfogo alla sua creatività rendendolo inclusivo. In Italia, questa speciale pratica sportiva è sbocciata solo nel 2013. Proprio per la sua complessità attualmente allenatori certificati, e centri sportivi che lo ospitano si contano sulle dita di una mano. La Real Eyes Sport al momento ha due poli di allenamento, a Milano e Padova. Tra le peculiarità sicuramente gli strumenti meritano una certa attenzione. Le racchette adoperate sono di dimensioni molto più piccole e più leggere, e le palline da tennis sono uniche nel loro genere. Avvolte in una speciale palla di spugna, con dei campanellini che permettono quando viene colpita la sua individuazione attraverso il suono. «Siamo felici di sostenere questa iniziativa, - ha commentato il sindaco di Rodengo Saiano Rosa Vitale - Interessante la proposta e la modalità di questo sport che è un'importante opportunità di inclusività». S.Duc.
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